Coaching: come rimanere in linea e in forma durante le Feste

Coaching. In questi giorni mi sono ritrovata spesso fuori per lavoro e con più tempo per pensare.

Senza l’influenza delle solite cose, lontana dall’ufficio, ho sentito che c’era già qualcosa di speciale nell’aria.

E poi guardando le vetrine in città lontane ho visto dei movimenti strani, come dei preparativi, e ho capito.
Ci siamo, si stanno avvicinando le feste di Natale.

Per molti sarà un periodo che metterà a dura prova la linea.

D’altra parte come resistere ai profumi di buon cibo che si leveranno già dal mattino presto in molte cucine? Online è già tutto un fiorire di ricette tradizionali e c’è anche chi si vuole cimentare nel preparare il panettone casalingo, sta già facendo le prove inondando il web di foto e descrizioni.

Il mese che sta arrivando è per molti un momento di riflessione, di bilanci tra positivo e negativo, di ricordi piacevoli e meno, ma soprattutto è un momento in cui si fissano nuovi obiettivi e il preludio a tanti buoni propositi per il nuovo anno.

Molti di noi, tra i tanti pensieri, metteranno il desiderio di riacquistare l’equilibrio con il proprio corpo e forse qualcuno si riprometterà di “fare attività fisica”, “perdere un po’ di chili”, “smettere di fumare”, “iscriversi in palestra” o “andare a correre”.

E per godersi in pace queste giornate di bagordi e mangiate natalizie qualcuno aggiungerà un “dopo Natale…”.

Sicuramente si parte convinti di farcela e con le migliori intenzioni di tenere fede ai patti presi con se stessi, ma il rischio è che al primo sbandamento o segnale di cedimento si rimandi tutto a tempi futuri e al famoso “da lunedì”, che i desideri non siano più prioritari e si procrastini ancora una volta, pensando che per fortuna la prova costume è ancora lontana.

Il pericolo è di entrare in un circolo vizioso, la demotivazione è dietro l’angolo pronta a nutrire una sfiducia nella nostra costanza nel rispettare quelle poche regole spesso autoimposte.

Uno dei primi passi per focalizzarsi su ciò che si vuole è quindi capire cosa si vuole in modo chiaro per ottenere il massimo risultato possibile senza più scuse, alibi e pericolose procrastinazioni.

Spesso invece gli obiettivi non vengono raggiunti, non per mancanza di capacità degli individui, ma semplicemente perché erano stati definiti male.

Ed è proprio in questo momento che il coaching può aiutare a mantenere i buoni propositi trasformandoli in obiettivi.

Come?
Per prima cosa aiutandoci a definirli correttamente.

Un obiettivo è come una sagoma del tiro con l’arco, deve essere lì davanti a noi e ben visibile per prendere bene la mira e colpirlo, oppure sarà impossibile fare centro anche per l’atleta più forte e allenato.

Coaching come rimanere in linea e in forma durante le feste

Che caratteristiche deve avere, come deve essere allora un bersaglio perché sia ben visibile e raggiungibile?

A) Concreto. Il traguardo che vogliamo raggiungere deve essere chiaro ed oggettivo, non ci devono essere interpretazioni sul suo raggiungimento: un obiettivo è centrato oppure no, non ci sono vie di mezzo. Nel fissarlo dobbiamo essere molto precisi nel quantificarlo, quindi dire voglio dimagrire o peggio ancora voglio pesare di meno non è abbastanza chiaro per la mente inconscia che ha bisogno di misure. E’ più utile dire: “voglio dimagrire x kg” o se vogliamo eliminare il senso di perdita “voglio pesare tot kg“.

B) Definito nel tempo. Un obiettivo senza scadenza non è un obiettivo, è un sogno, un desiderio. Quando si definisce un obiettivo si deve sempre dichiarare entro quando lo si vuole raggiungere. A “voglio pesare x kg” aggiungiamo la data, perché la nostra mente inconscia ha bisogno di riferimenti temporali per sentirsi stimolata ad agire.

C) Raggiungibile e ambizioso. Il nostro obiettivo deve essere allo stesso tempo abbastanza ambizioso da aumentare la motivazione e realistico affinché sentiamo che lo possiamo raggiungere. Giocare sul sicuro non sempre aiuta, la paura di non poterlo raggiungere genererà quella tensione positiva che permetterà di superare i propri limiti e crescere. Allo stesso tempo non ci imponiamo o illudiamo di perdere 10 chili in un mese se è materialmente impossibile, fissiamo mete raggiungibili

E dopo aver messo su un foglio di carta il nostro obiettivo personale chiediamoci perché lo vogliamo e scriviamo almeno 10 buoni motivi che ci spingono da oggi a passare all’azione.